LA MIA PATRIA

“La mia patria” (ТАТКОВИНА) poesie di Blaže Kóneski, traduzione di Augusto Fonseca

testo italiano e macedone

pp. 170, 15 immagini colore, ISBN 978-88-5534-092-2, € 20.00

Edizioni Esperidi, Dicembre 2021

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Tasse incluse

Il libro. Il libro contiene un’antologia di poesie dell’intellettuale ed umanista Blaže Kóneski, forse il massimo esponente della cultura macedone contemporanea. Il traduttore Augusto Fonseca, ha inteso così celebrare il centenario della nascita del poeta, con l’intento di portarne l’opera a conoscenza del pubblico italiano. Il titolo richiama il componimento che chiude il libro e sta a fondamento della raccolta, poiché in esso l’autore indica i confini della sua patria, ma non territorialmente ristretti bensì aperti su “lontani orizzonti. / Fin là dove ho proiettato il mio amore / fin là ho impresso i confini della mia patria”.

L’autore. Blaže Kóneski (Nebrégovo, 1921 - Skopje, 1993), compie studi di slavistica all’Università di Belgrado, che però completa all’università di Sofia, laureandosi in filologia slava (1944). Dopo la guerra è occupato come lettore al Teatro Nazionale Macedone, quindi alla Facoltà di Filosofia dove insegna Storia della lingua macedone. Nel 1947 viene eletto primo presidente della neonata Associazione degli scrittori di Macedonia e nel 1967 (fino al 1975) primo presidente dell’Accademia delle Arti e delle Scienze. Autore di svariati studi sulla letteratura medievale e contemporanea. Filologo, pedagogo, saggista, linguista, storico della letteratura, traduttore e poeta. Tra le opere più importanti: Storia della lingua macedone, Grammatica della lingua letteraria macedone, (сoautore) Ortografia della lingua letteraria macedone, Vocabolario della lingua macedone. Poesia: Terra e amore, La ricamatrice, Poesie, Appunti, Poesie vecchie e nuove, Luoghi e momenti, Sismografo.

Il traduttore. Augusto Fonseca (1943, Taviano), lunga esperienza di lettore presso università dei Paesi Slavi, italianista e slavista poliglotta, ha tradotto, tra i tanti, dal macedone Cieli remoti di Boris Višinski, dal bulgaro il romanzo Lo strano cavaliere del libro sacro di Anton Dončev e dal serbocroato il romanzo Il buio di David Albahari. Nel 2003, presso Zane Editrice, fonda e dirige la collana Slavica, inaugurata con la traduzione dal polacco “…e adesso mio fratello t’ammazzerà! Reportage e riflessioni sula guerra in Jugoslavia 1990–1994” di Tadeusz Olszański. Per Edizioni Esperidi nel 2021 ha pubblicato la quarta edizione di “Sono stato l’assistente del dottor Mengele. Auschwitz dagli occhi di un medico ebreo-ungherese” di Miklós Nyiszli. Per ulteriori informazioni: www.memento2012.com.