FIGLI ASCETOFILI E PADRI ASCETOFOBI NELL’ANTIOCHIA DEL IV SEC.
Andrea Pino, “Figli ascetofili e padri ascetofobi nell’Antiochia del IV sec. Analisi del Contro i detrattori della vita monastica di Giovanni Crisostomo”
pp. 258, illustrato, ISBN 978-88-5534-204-9, 18.00 €, Edizioni Esperidi, Agosto 2025
Il libro. Antiochia, anni fra il 383 ed il 385. Un ex-monaco degli eremi del monte Silpio, reintegratosi nel tessuto urbano, redige una focosa opera in difesa degli ideali monastici che, se da un lato, esercitano una potentissima forza d’attrazione, una sincera “ascetofilia”, sui giovani della metropoli, dall’altro, ormai suscitano un astio profondo, un’estrema “ascetofobia”, nei patres familias e, più in generale, in quasi tutto l’ambiente cittadino. L’ex-eremita è il combattivo, futuro vescovo di Bisanzio, Giovanni Crisostomo, l’opera è il Contro i detrattori della vita monastica. Un uomo ed uno scritto specchio della propria epoca, ritratto di quel Tardoantico che, con le tensioni e le inquietudini, i travagli e le paure che lo caratterizzarono, parve già a chi ebbe in sorte di viverlo come un tempo gramo o un’età dell’angoscia ma che pure custodiva, nelle sue pieghe più recondite, i preziosissimi semi, colmi di futuro, dei secoli a venire. In realtà, ad andare sul serio a fondo nel pensiero crisostomiano, si comprende bene come ad animare i giovani a tendere, a qualsiasi costo, all’esistenza degli eremi fosse l’irrinunciabile bisogno, da essi avvertito, di giungere all’autentica philosophia, ad una sapienza capace di far svanire le ansie più profonde del cuore umano per appagarne la sete di verità. Questa sapienza eterna, la sapienza di Cristo, conosciuta dal profeta Elia, da Antonio l’Egiziano e dall’infinita schiera dei loro epigoni, si configura come il mirabile coronamento della cultura classica, il sospirato traguardo dell’antica ricerca dei Socrate, dei Platone, dei Diogene ed è da considerare come uno dei tesori più preziosi consegnati dal Tardoimpero al nostro tempo.
L’autore. Andrea Pino (Campi Salentina 1986. Laurea magistrale in scienze religiose conseguita nel 2012 presso l’Istituto Superiore Metropolitano di Scienze Religiose “Don Tonino Bello” di Lecce, laurea magistrale in scienze filosofiche conseguita 2018 presso l’Università del Salento. È stato docente di religione cattolica nell’arcidiocesi di Milano. Collabora con testate giornalistiche di interesse locale e nazionale. Persuaso che un autentico rinnovamento della società possa avvenire solo attraverso un ritorno alle radici greco-romane ed alla tradizione cattolica, si dedica all’approfondimento ed alla divulgazione della cultura classica e della fede cristiana. Tra le sue pubblicazioni il saggio Pater Apuliae. La questione oronziana fra evoluzione storica del culto e prospettive future in Orontius. La statua d’argento del Patrono di Ostuni e la devozione oronziana (Locorotondo Editore, 2020).