TRA LE PIEGHE DEL MIO VENTAGLIO. FAVOLE E RACCONTI

Carla Palmieri, “Tra le pieghe del mio ventaglio”, favole e racconti

"Cloisonné" collana della Fondazione Palmieri

Illustrazioni di Valentina D’Andrea

pp. 40, ISBN 978-88-5534-033-5, 17.00€

Edizioni Esperidi, marzo 2020

17,00 €
Tasse incluse

Il libro: L’avventura della bellissima Cerasella, il viaggio dei teneri Mimì e Cocò, le emozioni di una romantica violetta, una vicina di casa un po’ cuoca e un po’ infermiera… Questi, e non solo, sono i simpatici personaggi narrati nelle storie di questo libro. Nove Storie, magnificamente illustrate, dedicate ai più piccoli e, perché no, anche ai più grandi dall’animo bambino.

 

L’autrice. Carla Palmieri nasce a Monteroni di Lecce, si laurea in Farmacia presso l’Università di Padova. Farmacista di professione, è impegnata nella gestione della Fondazione Palmieri Onlus, centro culturale di grande prestigio nato con lo scopo di promuovere la cultura salentina nel mondo e sita nella quattrocentesca ex chiesa di San Sebastiano, in Vico dei Sotterranei a Lecce. Ha scritto diversi articoli per quotidiani locali e pubblicato racconti e favole per bambini (Di favola in favola, 2015). Nel 2018, per la sua partecipazione alla raccolta poetica “Donne e poesia per la cultura di pace”, è stata inserita nell’albo delle poetesse italiane nell’ambito del Premio letterario F.I.D.A.P.A. BPW Italy.

 

L’illustratrice. Valentina D’Andrea, scenografa ed illustratrice, inventa nel 1999 “Officina di Fantadesign”, uno spazio che si occupa di arte, moda, design. Creatività, ricerca, sperimentazione, sono le sue parole chiave. Racconta le sue cose scegliendo frasi e parole da un vocabolario mentale, fatto di neologismi “fanta-parole”. Progetta i concept creativi degli eventi relativi a sm-artlab, un incubatore di creatività pugliese che diffonde passioni artigianali ed esperienze progettuali in Italia e all’estero. Le piace muovere creatività in ambienti diversi, facendo affiorare la sua formazione da scenografa attraverso allestimenti magici e fugaci. Le sue autoproduzioni sono in vendita nei book-shop dei musei italiani più importanti. Dal 2014 si dedica al progetto “Donne che nutrono il mondo”, dove creatività e manualità diventano linguaggi rigeneranti per superare situazioni di fragilità e sofferenza attraverso il lavoro generato da progetti di inclusione.