Il libro. Viviamo un tempo veloce, scandito dalla stessa nostra vita ma fino a pochi decenni fa erano anche gli orologi delle piazze a riportarci alla realtà di un momento con gli indimenticabili tocchi di campana. Il prezioso libro di Giovanni De Cupertinis offre un’attenta e documentata disamina della storia della torre dell’Orologio di Nardò, adiacente all’antico Palazzo di Città, nella sua interezza: torre, orologio, campana. Dopo una prima attestazione alla fine del 1600, la costruzione attuale si deve ad un rifacimento della fine del 1800, e allo stesso periodo appartiene l’orologio, un gioiello della ditta napoletana Cacciapuoti. Interessante è poi la recente scoperta dell’autore circa una delle campane, quella della fine del 1500, bronzea, commissionata ai Patitari, fonditori di Gallipoli. Un libro denso di informazioni, date e dati, foto di documenti, progetti, bozzetti: uno strumento indispensabile per conoscere un angolo importante della città neretina.
L’autore. Giovanni De Cupertinis è architetto, laureato nel 1999 presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara con una tesi intitolata L’architettura del Settecento a Nardò: l’influenza sanfeliciana. La sua attività di ricerca si concentra sull’architettura tra Rinascimento e Barocco, con particolare attenzione al Settecento napoletano e alla produzione architettonica in Terra d’Otranto, nonché alla figura di Ferdinando Sanfelice, su cui ha pubblicato contributi scientifici e partecipato a convegni e seminari. Ha svolto un periodo di studi in Finlandia, collaborando con la Aalto University di Helsinki nell’ambito del seminario internazionale Il vivere moderno nella città antica - Dialogo tra passato e presente, esperienza che ha contribuito a consolidare il suo interesse per il rapporto tra architettura storica e contemporaneità. Negli ultimi anni ha esteso i suoi interessi all’architettura e alle trasformazioni urbanistiche tra Ottocento e Novecento, approfondendo le dinamiche di stratificazione storica e morfologica delle città. Fra le pubblicazioni si ricordano La chiesa del monastero di S. Teresa (2000), Architetti e maestranze del XVIII sec.: il caso di Nardò e di altri centri minori del Salento (2001), Ferdinando Sanfelice architetto a Nardò (2003), L’inedito “Progetto Bacile” per la Cattedrale di Nardò (2014), Ferdinando Sanfelice e il restauro della Cattedrale di Nardò (2014), 20 febbraio 1743: Nardò una città che trema (2021).